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Se il nettare degli Dei fosse un vitigno in particolare potrebbe con ogni probabilità essere il Moscato.
Forse conosciuto già da Greci e Romani, certamente è fonte di attrazione per le api ghiotte da sempre delle dolcissime uve. Nei suoi acini intrappola incredibilmente tutti i più piacevoli profumi di fiori di prato e gli aromi della frutta baciata dal sole. La Grappa? Una certezza di morbidezza, forse ineguagliabile in Piemonte, come nel mondo. Dedicata a chi? A tutti, dagli estimatori accaniti, a chi ancora pensa che la Grappa possa non essere mai sufficientemente morbida.
Valutazione olfattiva: intensa, rotonda, aromatica. Caratteristiche: sentori di fiori bianchi prativi ed erba falciata, frutta (susine) ed erbe (salvia, rosa, viola, pesca). Tipologia: morbida, aromatica. Abbinamento: foglie di salvia fritte, confettura di pesche.
Se il nettare degli Dei fosse un vitigno in particolare potrebbe con ogni probabilità essere il Moscato.
Forse conosciuto già da Greci e Romani, certamente è fonte di attrazione per le api ghiotte da sempre delle dolcissime uve. Nei suoi acini intrappola incredibilmente tutti i più piacevoli profumi di fiori di prato e gli aromi della frutta baciata dal sole. La Grappa? Una certezza di morbidezza, forse ineguagliabile in Piemonte, come nel mondo. Dedicata a chi? A tutti, dagli estimatori accaniti, a chi ancora pensa che la Grappa possa non essere mai sufficientemente morbida.