- Prezzo scontato

Una grandissima espressione di chardonnay in purezza, spumantizzato secondo la tradizione del metodo classico, dopo la presa di spuma matura sulle fecce per almeno cinque anni in antiche grotte scavate nel tufo. È un vino di grande eleganza e complessità, di colore giallo dorato pallido, ha un perlage finissimo e persistente, il profumo è quello tipico di crosta di pane appena sfornato, sembra di camminare vicino ad un panificio di mattina presto, magnifico. In bocca è secco, sapido e fresco, di buona morbidezza, il tutto perfettamente amalgamato all'alcol, che fa da sostegno, da provare per aperitivo in occasioni speciali, o per accompagnare una cena tra intenditori.
Un pioniere nel processo di rivalutazione dei vitigni autoctoni, da decenni Sergio Mottura si è dedicato alla ricerca scientifica ed alla sperimentazione sul campo, con studi sul DNA delle varietà locali più promettenti, con l’ottimizzazione della potatura, della gestione del terreno e della vinificazione – nell’intento di esaltare le potenzialità di un territorio che qui si esprimono soprattutto in un grande vitigno: il grechetto. La tenuta Mottura si estende su 130 ettari in un territorio ricco di risorse naturali, delimitata ad ovest dalle colline e dai calanchi argillosi di Civitella d'Agliano e ad est dalla pianura umbra bagnata dal Tevere. La vocazione vinicola di questi colli era nota sin dal 1292, quando sui registri del catasto di Orvieto questa era definita fra le zone più elette per la produzione del vino omonimo. La tenuta appartiene dal 1933 alla famiglia Mottura, che ha fortemente voluto salvaguardarne il ricco patrimonio naturalistico. Negli anni Sessanta iniziò la modernizzazione dell'azienda: dalla conduzione a mezzadria si passò a quella diretta e si iniziò a ricercare un utilizzo ottimale dei terreni dove da secoli la vite ha il proprio habitat. All'epoca i vigneti, vecchi di molte generazioni, erano ancora impostati secondo il sistema ereditato dagli Etruschi con le viti "maritate" a piante d'alto fusto che le sostenevano. Sotto la guida di Sergio Mottura questi vecchi impianti vennero sostituiti da vigneti specializzati utilizzando strutture e criteri moderni, fino a coprire gli attuali 36 ettari vitati, mentre ogni anno nuovi impianti garantiscono la continuità del livello qualitativo raggiunto. Nello scegliere le varietà da impiantare l’azienda ha privilegiato quelle indigene, da sempre presenti nella zona, selezionandone i cloni dalle caratteristiche più adatte alla vinificazione. La lunga coltivazione nello stesso ambiente ha prodotto una selezione naturale delle specie che meglio si difendono dagli agenti patogeni locali, permettendo una migliore gestione dell'allevamento biologico.
Una grandissima espressione di chardonnay in purezza, spumantizzato secondo la tradizione del metodo classico, dopo la presa di spuma matura sulle fecce per almeno cinque anni in antiche grotte scavate nel tufo. È un vino di grande eleganza e complessità, di colore giallo dorato pallido, ha un perlage finissimo e persistente, il profumo è quello tipico di crosta di pane appena sfornato, sembra di camminare vicino ad un panificio di mattina presto, magnifico. In bocca è secco, sapido e fresco, di buona morbidezza, il tutto perfettamente amalgamato all'alcol, che fa da sostegno, da provare per aperitivo in occasioni speciali, o per accompagnare una cena tra intenditori.