- Prezzo scontato
- Prodotto Esaurito

Il "Lacrima Nera" Pollino Riserva IGT del Feudo dei Sanseverino è un ricco concentrato di profumi e sapori. Frutto di una vendemmia tardiva e di una fermentazione in acciaio, matura in barrique per circa 16 mesi. Rosso rubino compatto e luminoso. Al naso si apre su sentori eleganti e complessi di amarene, frutti rossi in confettura e sotto spirito, humus e sentori vegetali con note di spezie dolci in sottofondo. Il palato è morbido e solido, ricco di frutta polposa, discretamente caldo e ben sostenuto da tannini piacevoli e sensazioni fresche e sapide che alleggeriscono il sorso. Primi e secondi piatti della cucina di terra, come pappardelle al sugo di cinghiale, paste ripiene, manzo brasato, spezzatino con patate e selvaggina in umido. [ DISPONIBILE ANNATA 2013 ]
Soddisfatti o Rimborsati. Utilizziamo Stripe e Paypal per garantire la tua transazione in ogni caso.
Siamo qui per aiutarti! Il nostro supporto clienti è disponibile a risolvere eventuali problemi.
Se per qualche motivo non sei completamente soddisfatto, offriamo il reso senza problemi.
Nata sulle colline di Saracena, storico scrigno enologico, Feudo dei Sanseverino cura i vitigni tradizionali autoctoni, Lacrima Nera Guarnaccia, Greco Bianco. Malvasia e Moscato, per ottenere quei vini cari all’antica Magna Grecia. Attraverso un processo agricolo ormai quasi scomparso, processi artigianali gelosamente custoditi e una grande fiducia nelle poss ibilità di questo territorio, con il gusto di passioni, storie e sogni di una cultura e dei suoi paesaggi. "Furono gli Enotri, stirpe che occupava le attuali regioni Basilicata e Calabria, a creare le basi della nostra enologia e i vitigni, tuttora coltivati, (come la Malvasia, il Greco e l'Aglianico,) furono importati dalle colonie greche (dall'VIII secolo a.C. in poi).In particolare è significativa, la proverbiale opulenza e la raffinatezza culinaria della società sibarita: bevevano molto i vini delle loro colline poiché ritenevano essere un ottimo antidoto contro il caldo eccessivo. Conferma Ateneo (nel suo "Deipnosophiste") che il sibarita cominciava a bere prima del tramonto e finiva dopo il sorgere del sole. I vini erano ottimi e locali e mentre ad Atene venivano tagliati con acqua di mare o altre essenze, essendo i vini calabresi abbastanza liquorosi e profumati, il procedimento prevedeva, in alcuni casi al vin cotto (cioè ridotto per bollitura) l'aggiunta di foglie di amarena, oppure uva passa." L'azienda, una piccola realtà agricola, nasce nel Comune di Saracena, un paese arroccato sulle colline dei Monti del Pollino (oggi Parco Nazionale), Le sue vigne si trovano ad un'altezza tra i 250 e i 300 metri lungo i pendii a ridosso della pianura che ospitò l'antica città di Sibari. I vitigni tutti completamente autoctoni, conservati intatti anche da un mancato sviluppo del territorio, sono il gaglioppo (chiamato dai vecchi aglianico e/o lacrima), la guarnaccia, la malvasia e il moscato. Grazie ad un lavoro agricolo ormai scomparso, di una vinificazione artigianale e rispettosa del territorio e dei vitigni si produce il moscato di saracena, il gaglioppo e il donna marianna. Ettari vitati: 4,5
Il "Lacrima Nera" Pollino Riserva IGT del Feudo dei Sanseverino è un ricco concentrato di profumi e sapori. Frutto di una vendemmia tardiva e di una fermentazione in acciaio, matura in barrique per circa 16 mesi. Rosso rubino compatto e luminoso. Al naso si apre su sentori eleganti e complessi di amarene, frutti rossi in confettura e sotto spirito, humus e sentori vegetali con note di spezie dolci in sottofondo. Il palato è morbido e solido, ricco di frutta polposa, discretamente caldo e ben sostenuto da tannini piacevoli e sensazioni fresche e sapide che alleggeriscono il sorso. Primi e secondi piatti della cucina di terra, come pappardelle al sugo di cinghiale, paste ripiene, manzo brasato, spezzatino con patate e selvaggina in umido. [ DISPONIBILE ANNATA 2013 ]