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- Prodotto Esaurito

Matteo Bandello, il maggior novelliere della letteratura italiana dopo Boccaccio, in una delle sue più divertenti novelle decantava la bontà dei cibi e dei vini della Valtellina dove usava passare l’estate. A questo frate e vescovo domenicano, che fu anche un raffinato gourmet, é intitolato questo Rosso di Valtellina prodotto da uve Chiavennasca (Nebbiolo) dei comuni di Montagna in Valtellina e Sondrio. Un vino fresco e accattivante nei profumi ricchi di note floreali, di colore rosso rubino. Particolarmente godibile al palato già dopo un anno dalla vendemmia, questo rosso affina in piccoli fusti di rovere francese per un periodo che varia da 7 a 10 mesi. [ DISPONIBILE ANNATA 2020 ]
Le vigne terrazzate di proprietà sono tutte nel cuore del Valtellina Superiore Grumello, ai piedi delle Alpi, nella zona dei “Dossi Salati”. Si lavora in condizioni estreme, ad altitudini che vanno dai 400 ai 650 metri, con pendenze che arrivano al 70% e operazioni in vigna svolte esclusivamente a mano. Su questi vigneti sorretti da muri in pietra che hanno oltre mille anni di storia, Luca Faccinelli si prende cura e preserva viti di Nebbiolo con oltre ottant’anni di vita. Molto longeve, aggrappate a terreni poco profondi e con caratteristiche uniche, in grado di donare uve fuori dal comune per dei vini che sappiano emozionare. La cantina è un luogo dall’atmosfera magica, incastonato nell’antico borgo medioevale da sempre capitale dell’enologia valtellinese. Nel centro storico di Chiuro, i vini dell’azienda Faccinelli riposano per anni tra i muri in sasso nelle cantine del '400 con volta a botte dove si trova ancora un vecchio torchio. Nell’involto sotterraneo, la parte interrata dell’edificio storico che ospita la cantina, si trovano custodite tra nicchie e angoli segreti le vecchie annate e i magnum più preziosi. I due ampi spazi voltati al piano superiore, anch’essi da visitare, accolgono il magazzino e l’area dedicata all’accoglienza e alle degustazioni.
Matteo Bandello, il maggior novelliere della letteratura italiana dopo Boccaccio, in una delle sue più divertenti novelle decantava la bontà dei cibi e dei vini della Valtellina dove usava passare l’estate. A questo frate e vescovo domenicano, che fu anche un raffinato gourmet, é intitolato questo Rosso di Valtellina prodotto da uve Chiavennasca (Nebbiolo) dei comuni di Montagna in Valtellina e Sondrio. Un vino fresco e accattivante nei profumi ricchi di note floreali, di colore rosso rubino. Particolarmente godibile al palato già dopo un anno dalla vendemmia, questo rosso affina in piccoli fusti di rovere francese per un periodo che varia da 7 a 10 mesi. [ DISPONIBILE ANNATA 2020 ]