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“Caespes”, termine latino che in senso poetico rievoca il territorio, proprio come questo vino ottenuto da uve Barbera e Bonarda raccolte a mano in piccole cassette. Il Caespes rosso si presenta alla degustazione di colore rosso rubino intenso con profumo vinoso, caratteristico e fine, mentre al palato è asciutto, armonico e gradevolmente mandorlato. Vino da tutto pasto: accompagna in modo eccellente i piatti a base di carne, i formaggi e i salumi
L’azienda Poggio è giunta alla terza generazione, attualmente guidata dai fratelli Ezio, enologo e Mary, laureata in farmacia, ma convertita all’attività di famiglia. Nel 2003 inizia l’ambizioso progetto di recuperare il Timorasso, antico vitigno autoctono della Valle Borbera. Le tappe si susseguono: la richiesta della DOC non ancora presente in valle, l’impianto di nuovi vigneti, l’arrivo della tecnologia in cantina con la costruzione di un nuovo locale per la vinificazione modernamente attrezzato. La prima vendemmia avviene nel 2008, mentre nel 2011 entriamo a far parte della DOC Colli Tortonesi con la sottozona Terre di Libarna, che comprende Valli Borbera e Spinti. La Val Borbera è situata nella zona appenninica del Piemonte che si trova al confine con Liguria, Emilia Romagna e Lombardia. Anticamente in questa regione la viticoltura era un’attività molto diffusa: i vitigni principali erano Barbera, Croatina e Timorasso. Dal secondo dopoguerra è avvenuto lo spopolamento della valle. Ciò ha causato la quasi totale scomparsa delle coltivazioni, comprese le viti. Dal 2005 questa azienda è promotrice in collaborazione con alcune aziende agricole della Valle Borbera di un progetto di filiera vitivinicola per il recupero del vitigno Timorasso che coltivato ad altitudini superiori a 400m sul livello del mare, viene esaltato dal terreno calcareo/argilloso e dal particolare microclima della valle. La valorizzazione del vitigno, la magnificazione del terroir e obiettivi di massima sostenibilità, fanno parte del patrimonio che l’azienda vuole trasferire attraverso tecniche di lavorazione del suolo e della pianta ai propri vini.
“Caespes”, termine latino che in senso poetico rievoca il territorio, proprio come questo vino ottenuto da uve Barbera e Bonarda raccolte a mano in piccole cassette. Il Caespes rosso si presenta alla degustazione di colore rosso rubino intenso con profumo vinoso, caratteristico e fine, mentre al palato è asciutto, armonico e gradevolmente mandorlato. Vino da tutto pasto: accompagna in modo eccellente i piatti a base di carne, i formaggi e i salumi