Lasciare che la natura segua il suo corso, rispettarne i tempi, intervenire con consapevolezza sia in vigna che in cantina sui processi di produzione e vinificazione. Questa la filosofia di Maurizio Donadi, l’enologo che insieme ad Albino Armani ha dato vita al progetto “Casa Belfi” ispirandosi ai principi della biodinamica.
L’uva viene pressata immediatamente in modo soffice e il mosto ottenuto viene chiarificato tramite decantazione a freddo. La fermentazione avviene in acciaio con lieviti indigeni senza solfiti aggiunti. Il vino viene agitato a intervalli regolari per mantenere i lieviti in sospensione (battonage). Come da lunga tradizione, con l’avvento della primavera completa la fermentazione alcolica in bottiglia trasformando gli zuccheri residui in alcol e anidride carbonica per ottenere la naturale frizzantatura. Dopo aver trascorso alcuni mesi in bottiglia, il Naturalmentefrizzante Bianco è pronto per essere bevuto, ma è un vino che si apprezza anche a distanza di qualche anno. La sua naturalità è confermata dal residuo zero di prodotti chimici. Tutte le lavorazioni in vigna e in cantina seguono le indicazioni del calendario biodinamico di Maria Thun.
Abbinamenti consigliati: la caratteristica più intrigante del Naturalmentefrizzante Bianco è la versatilità nel modo in cui può essere servito. Se bevuto limpido (versandolo delicatamente per lasciare i lieviti sul fondo), è un giovane e grintoso aperitivo, godibile per la carica di freschezza legata alle note agrumate. C’è chi preferisce gustarlo in versione “integrale”, cioè torbido, agitando leggermente la bottiglia. Più ricco in struttura e complessità per la presenza dei lieviti, è ottimo in abbinamento a fritture di pesce e crostacei, ma anche in un cesto da picnic per un’allegra merenda all’aria aperta con salumi, formaggi e frittate di verdure. Eccellente con gli asparagi bianchi.