- Prezzo scontato
- Prodotto Esaurito

Il nome richiama a qualcuno o qualcosa che “viene da fuori” , “forestiero”, non appartenente all’isola. Ma da quando, nel corso del 1800, questo vitigno fu portato a Ischia, ha saputo adattarsi al suo terreno, al suo clima e alla mano di quegli uomini che, per molto tempo l’hanno usato solo in uvaggio con il Biancolella. Da qualche anno l’azienda Cenatiempo produce una piccola quantità di Forastera in purezza, da una piccola vigna a circa 200 metri sul livello del mare. Accarezzato dalla brezza marina e nutrito da un suolo particolarmente arido, il Forastera dà la sua massima espressione di buona acidità, freschezza e mineralità. La sua lunga persistenza lo rende adatto a qualsiasi abbinamento. [ DISPONIBILE ANNATA 2021 ]
«Il nostro vino deve esprimere la natura vulcanica e marinara della terra ischitana»
L’azienda Cenatiempo Vini d’Ischia nasce nella prima metà del secolo scorso con una piccola cantina sul porto di Ischia dove Francesco Cenatiempo imbottigliava vino sfuso. Nell’immediato dopoguerra con il crescente boom economico, anche sull’isola d’Ischia nasce l’esigenza di produrre il proprio vino. Si comincia, quindi, ad acquistare uva da piccoli contadini isolani e trasformarla. Successivamente, la cantina si espande trasferendosi in quella che è l’attuale sede di produzione, sempre nel comune di Ischia. Alla morte del padre la direzione dell’azienda passa al figlio, Pasquale Cenatiempo, che incrementa e modernizza la produzione mantenendo ben saldi l’eredità dei valori del passato e, al tempo stesso, con uno sguardo al futuro. Per l’affinamento dei vini, infatti, Pasquale si adatta all’originale struttura della cantina costruita negli anni ‘70 mantenendone le vasche in cemento che alterna con quelle in acciaio. Da sempre la viticoltura a Ischia è una viticoltura di montagna che va dalla costa, a pochi metri sul mare, fino a oltre 600 metri di altitudine e, ovviamente, le vigne ideali sono quelle ospitate su terrazze strette che ricevono la migliore insolazione possibile. Attualmente le uve arrivano sia dai piccoli conferitori isolani, sia da vigneti che vengono gestiti in conduzione diretta, per un totale di 6 ettari divisi in circa 15 appezzamenti. La gestione diretta dei vigneti permette di controllare fase per fase lo stato dell’uva, il grado di maturazione e i tempi di vendemmia che variano dall’inizio di settembre alla seconda metà di ottobre. In cantina le fasi di lavorazione prediligono l’utilizzo di lieviti indigeni, pressatura soffice, minimo utilizzo di solfiti e temperature controllate. Per rappresentare al meglio il territorio ischitano, l’azienda si è dotata di una struttura ampia e articolata. Accanto alla gestione diretta del vigneto, ci si occupa della trasformazione delle uve, dalla raccolta fino all’imbottigliamento, e della distribuzione ai clienti.
Il nome richiama a qualcuno o qualcosa che “viene da fuori” , “forestiero”, non appartenente all’isola. Ma da quando, nel corso del 1800, questo vitigno fu portato a Ischia, ha saputo adattarsi al suo terreno, al suo clima e alla mano di quegli uomini che, per molto tempo l’hanno usato solo in uvaggio con il Biancolella. Da qualche anno l’azienda Cenatiempo produce una piccola quantità di Forastera in purezza, da una piccola vigna a circa 200 metri sul livello del mare. Accarezzato dalla brezza marina e nutrito da un suolo particolarmente arido, il Forastera dà la sua massima espressione di buona acidità, freschezza e mineralità. La sua lunga persistenza lo rende adatto a qualsiasi abbinamento. [ DISPONIBILE ANNATA 2021 ]